Stravolgimenti Semantici causati dalla sottomissione all'egemonia statunitense

Tappare

Luca Donadel ci avvisa che per seguire il suo canale Telegram bisogna Tappare [il tasto] unisciti, dall'inglese "to Tap".

Tappare

Ma "tappare" in italiano significa occludere i buchi, e questo significato adesso è contrastato dall'omonimo anglicismo.
La lingua italiana offre (1) "premere", (2) "schiacciare", (3) "spingere", (4) "digitare". Quest'ultimo termine, di derivazione latina, si presta bene a descrivere l'azione sui dispositivi elettronici, tuttavia viene utilizzato per indicare il componimento di un testo o di una cifra numerica, perciò è inappropriato in riferimento all'attivazione di una funzione come inteso da Donadel. I primi tre invece vanno usati in senso lato, poiché figurano l'abbassamento di una superficie tramite l'applicazione di una forza, quindi appropriati in riferimento a pulsanti e bottoni ma imprecisi in relazione ai dispositivi dotati di schermo tattile. Pertanto (5) "pigiare" mi sembra la scelta migliore, o in alternativa si potrebbe usare (6) "sfiorare" o semplicemente (7) "toccare". Andrebbe valutata anche la reintroduzione di (8) "battere", usato in passato relativamente alle macchine da scrivere.
Tutte le opzioni ivi elencate vengono ignorate da Donadel che preferisce introdurre nuovi anglicismi. Mi chiedo perché: pigrizia mentale oppure ostentazione di bilinguismo? A mio avviso ciò che si dimostra è l'incapacità di padroneggiare la propria lingua madre nonché l'inconscia sottomissione all'egemonia statunitense.
Donadel ha migliaia di iscritti e indubbiamente influenza il modo di esprimersi del suo pubblico. Se tra qualche anno i dizionari si vedranno costretti a modificare il lemma "tappare" inserendo la nuova accezione malgrado conflittuale con quella originale, sarà anche per colpa di Donadel.
Eccoli i sovranisti italiani: contro la sostituzione etnica ma attivi promotori della sostituzione linguistica.

Scrollare

Si è diffuso il neologismo "Scrollare", italianizzazione di "to Scroll" (che letteralmente tradotto significa "Scorrere"), usato per indicare l'azione di scorrere i contenuti delle pagine virtuali sui dispositivi elettronici. Ma "scrollare" in italiano esiste già ed indica l'azione di staccare una cosa da un'altra scuotendola fortemente. Si usa ad esempio nella locuzione "scrollarsi di dosso".

Scrollare

Si è dunque creato un conflitto di significato senza alcuna necessità. Sarebbe bastato dire "Scorrere la pagina" anziché "Scrollare la pagina" per evitare tale conflitto, ma evidentemente a nessuno importa di preservare il nostro patrimonio linguistico, meglio fingersi ammerigani come il protagonista di Un Americano a Roma interpretato da Alberto Sordi.
Come al solito mi si obietta che la lingua è mutevole e che devo accettare il cambiamento. È vero, è mutevole, e la state tramutando in un obbrobrio.

Quotare

Il verbo "Quotare" ha assunto un nuovo significato corrispondente alla definizione inglese di "to Quote". In italiano "quotare" significa attribuire un valore su una scala: quotare un'azienda in borsa o un artista molto quotato. Per descrivere l'azione di riportare una comunicazione altrui esiste già "citare", quindi non c'era bisogno di stravolgere il significato di "quotare" generando confusione. Dicendo uno scrittore molto quotato s'intende uno scrittore le cui frasi vengono spesso citate oppure uno dei migliori scrittori nel panorama letterario?!

Editare

Una parola che in italiano significava originariamente "pubblicare un'opera letteraria". Tale accezione è ormai svanita poiché eclissata dall'italianizzazione di "to Edit" che significa "modificare". Dunque abbiamo guadagnato un inutile sinonimo di "modificare" perdendo la specifica definizione di "editare": un pessimo affare.
Questo anglicismo si usa anche in riferimento ai video, in modo generico per tutte le operazioni di modifica, spesso in sostituzione di "montare" che designa nello specifico l'assemblaggio di spezzoni.

Stoppare

In italiano significava "applicare la stoppa". Una volta gli italiani dicevano "fermare", "bloccare", "arrestare", per intendere ciò che adesso intendono con "stoppare".

Articoli correlati: L'Imbarbarimento del Lessico Scientifico e Ipotesi sull'Etimologia di "Hamburger".


Aggiornamento del 6 Dicembre 2021

Severo

Questo è il titolo comparso oggi sulla prima pagina dell'edizione cartacea de La Stampa.

Severo

Una malattia non è "severa", un padre può esserlo, un giudice, un maestro o qualunque altra autorità che fa rispettare rigidamente le regole anche ricorrendo a punizioni. Una malattia invece è "grave". La dizione erronea, acriticamente riportata dal giornalista, è proferita dai vari virologi interpellati in televisione. Mi colpisce la scarsa padronanza linguistica degli scienziati italiani che leggono "severe" nella letteratura scientifica in lingua inglese e anziché tradurlo correttamente con "grave" lo traducono con una parola foneticamente simile ma dal significato diverso. Ciò denota carenza di discernimento, incapacità di distinguere i dettagli. Cosa possono produrre i cervelli di questi scienziati se non si accorgono nemmeno di differenze tanto rilevanti?


Aggiornamento del 9 Marzo 2022

Classificato

"Classificare" in italiano significa suddividere gli elementi di un insieme eterogeneo ascrivendo ciascuno di essi ad un raggruppamento secondo criteri prefissati. La classificazione degli esseri viventi, ad esempio, è di fondamentale importanza per la biologia. Altri esempi di classifiche possono essere quella dei migliori atleti o dei musicisti di maggior successo.
Si sta diffondendo l'errata traduzione di "classified": anziché dire "documento segretato" si usa dire "documento classificato".

Classificato

Ma classificato come? Non viene specificato! Il documento in questione si è forse classificato ai primi posti di un concorso letterario?! La classificazione linneana degli esseri viventi non vuol mica dire che Linneo ha celato le forme di vita!
Mi è stato obiettato che "classificato" è in uso presso l'UCSe (Ufficio Centrale per la Segretezza), il quale ha stabilito quattro livelli di segretezza (in ordine crescente: Riservato, Riservatissimo, Segreto, Segretissimo), pertanto tale suddivisione giustificherebbe l'uso di "classificato". Non sono affatto d'accordo: per evitare equivoci sarebbe necessario specificare ogni volta l'aggettivo qualificativo ("documento classificato riservato", "documento classificato riservatissimo" e via dicendo), ma a questo punto "classificato" diventa superfluo e si può omettere abbreviando in: "documento riservato", "documento riservatissimo" (o meglio ancora "strettamente riservato"), "documento segretato", "documento segretatissimo" (o meglio ancora "di massima segretezza").