La Contraddizione di Alessandro Orsini

Nel 2019 la Rizzoli ha pubblicato un saggio di Alessandro Orsini intitolato "Viva gli Immigrati". Nella quarta di copertina si legge:

... la gestione dei flussi nel Mediterraneo, secondo Orsini, rappresenta per l'Italia una straordinaria opportunità per riappropriarsi del ruolo di grande potenza europea che ultimamente ha perduto. Proprio per il bene e la grandezza del nostro Paese dovremmo quindi prendere in mano la politica migratoria con atteggiamento razionale e aperto, in modo da coglierne tutti i vantaggi nello scenario globale. La Germania non trae forse enormi benefici economici dal rapporto privilegiato che ha costruito con la Turchia, da cui nel tempo ha accolto cospicue comunità? Lo stesso modello potrebbe essere applicato dal nostro Paese, sia recuperando il terreno perso in Libia sia instaurando relazioni proficue con altre nazioni del Nord Africa. [Fonte: Google Libri].

Nel video pubblicato su YouTube il 10 Ottobre 2023, intitolato "Hamas contro Netanyahu", da minuto 18:57, il professor Orsini legge un suo stesso articolo, pubblicato su Il Fatto Quotidiano, intitolato "Le conseguenze di Israele: in Europa rischia di tornare il terrorismo islamico". Nell'articolo il professore afferma che:

Giorgia Meloni si è pronunciata con altrettanta foga [la stessa di Biden in sostegno di Israele] proiettando la bandiera israeliana su palazzo Chigi. In sede di analisi strategica l'eradicazione di Hamas da Gaza [...] non è nell'interesse nazionale dell'Italia. La sconfitta completa di Hamas potrebbe causare, tra le altre cose, un forte stress sintetico al nostro apparato di sicurezza esponendo le città europee ad una serie di pericoli esiziali.

A minuto 24:59 dello stesso video il professore aggiunge:

la degradazione di Hamas [...] rilancerebbe quasi certamente la radicalizzazione verso il territorio islamico in Europa, e non soltanto in Medio Oriente, in un contesto di flussi migratori incontrollati dall'Africa dove le organizzazioni jihadiste sono temibili. Quindi io dico attenzione [...] rischia di trasformare anche le città europee, anche l'Italia, in un nuovo luogo di scontro, perché se si dovesse verificare, com'è prevedibile, una crescita dei processi di radicalizzazione verso il terrorismo islamico nelle nostre città, chiaramente siamo tutti in pericolo. [Fonte: canale YouTube di Orsini].

Orsini insiste nel promuovere, a sua detta, il ragionamento critico che si esercita principalmente notando le contraddizioni.
Bene, allora non è una contraddizione affermare che l'Italia debba riempirsi di immigrati nordafricani per diventare più forte, e dopo affermare che l'Italia non può permettersi di schierarsi con Israele perché altrimenti subisce attentati da parte degli immigrati nordafricani?!
Forse Orsini crede di cavarsela perché nel libro si riferisce alla "gestione dei flussi" mentre nel video si riferisce a "flussi migratori incontrollati": il professore s'illude di risolvere il problema semplicemente respingendo alla frontiera gli immigrati già noti alle autorità come terroristi o potenziali tali. Allora bisogna rammentare ad Orsini che la maggior parte degli attentati terroristici islamici avvenuti in anni recenti in Francia sono stati compiuti non da immigrati clandestini bensì da cittadini francesi figli di immigrati arabi, anche di seconda generazione, e da immigrati regolari, incensurati nei loro paesi d'origine, che si sono successivamente radicalizzati in Europa.
Ma che razza di esperto di sicurezza nazionale è uno che promuove la massiccia immigrazione di nordafricani, la quale espone la nazione al rischio di terrorismo?!
E cosa significa per Orsini la "gestione" dell'immigrazione? Evitare di esprimere solidarietà ad Israele per non contrariare gli immigrati nordafricani?! Quindi gestire l'immigrazione significa farsi comandare dagli immigrati?!
Orsini sostiene che grazie all'immigrazione l'Italia diventerà più forte. Ma quale Italia? Quella degli autoctoni o quella degli immigrati che fa gli interessi degli immigrati a scapito degli autoctoni?

Post Scriptum delle 14:10

Un'ulteriore conferma di quanto detto sopra arriva da una notizia appena pubblicata: due immigrati regolari, residenti a Milano, sono stati arrestati in quanto presunti affiliati dell'ISIS [fonte: AGI].