Cibo per Escursioni

Avviso

Il presente articolo non ha lo scopo di dare consigli alimentari, il cibo che io consumo in occasione delle escursioni potrebbe non essere adatto agli altri. Se state cercando indicazioni alimentari rivolgetevi ad un dietologo professionista. In questo blog mi limito a raccontare le mie esperienze personali che non sono universalmente valide.

Quando dico a qualcuno che mi piace fare escursioni di più giorni in montagna, le domande che solitamente l'interlocutore mi pone sono:

  1. Cosa ti porti da mangiare?
  2. Non hai paura di dormire da solo in tenda?

Questo articolo serve a rispondere alla prima domanda, la seconda la rimando ad un futuro articolo in cui parlerò delle precauzioni che adotto per dormire in tenda.

Dopo varie esperienze sono giunto a conclusione che il miglior cibo da escursionismo sono i fiocchi d'avena, con l'aggiunta di arachidi e uva passa. In pratica compongo un Müsli mescolando i tre ingredienti nella proporzione di 75%, 15% e 10% rispettivamente.
Personalmente preferisco le arachidi senza sale ma, come spiego più avanti, nei mesi caldi può essere meglio sceglierle salate. La mia porzione equivale a 100 grammi (75g fiocchi d'avena + 15g arachidi + 10g uvetta) di peso secco, e ne consumo due al giorno: una la mattina prima di smontare la tenda e ripartire, ed una la sera all'arrivo alla tappa dopo aver montato la tenda. Quindi se l'escursione dura, ad esempio, tre giorni e due notti, togliendo la prima mattina e l'ultima sera perché mangio nel paese di partenza e di arrivo, necessito di quattro pasti, ovvero di 400 grammi secchi di müsli in totale. Li trasporto in un sacchetto di carta alimentare (meglio minimizzare la dispersione accidentale di plastica in montagna) e li preparo semplicemente versandoli nella tazza, aggiungendo acqua a temperatura ambiente e aspettando qualche minuto che si idratino. Assorbendo l'acqua, 100 grammi di müsli arrivano a pesare tra i 230 e i 240 grammi.

Muesli

Facilità di trasporto

Quando si affrontano lunghe camminate bisogna fare innanzitutto i conti con il peso e con lo spazio limitato dello zaino. Essendo disidratato, il müsli è molto leggero e poco voluminoso. Inoltre, il sacchetto contenente il müsli è flessibile, quindi modellabile per occupare gli spazi ristretti frapposti ad oggetti più grandi, riducendo al minimo l'ingombro.
I cibi in scatola avrebbero il vantaggio di essere precotti, ciononostante sono esageratamente pesanti e, una volta consumati, non ci si può sbarazzare del barattolo gettandolo via nell'ambiente: il pesante rifiuto deve essere trasportato fino al prossimo cassonetto che, in certi casi, può distare diversi giorni di cammino. I sacchetti di carta invece sono leggeri, completamente biodegradabili e riutilizzabili come fazzolettini.

Apporto nutritivo

I fiocchi d'avena sono cereali, perciò contengono una parte degli amminoacidi necessari al nostro organismo; le arachidi sono legumi, perciò contengono un'altra parte degli amminoacidi essenziali; abbinando i due alimenti si ottiene dunque un pasto completo: fiocchi d'avena e arachidi sono la versione portatile della pasta e fagioli. Oltre agli amminoacidi, le arachidi contengono anche grassi, quelle salate sono utili nei mesi estivi a reintegrare il sale perso con la sudorazione. I cereali sono ricchi di amido, un carboidrato complesso a lento rilascio di energia, utile a sostenere il passo durante la giornata, l'uvetta invece è ricca di glucosio e perciò fornisce energia immediata, utile ad iniziare la giornata. L'uva contiene inoltre diverse vitamine, sebbene quelle idrosolubili presumo vengano perse in gran parte con l'essiccazione.

Alternative

Altri cibi validi sono le mele ed il salame (con o senza pane), in particolare il salame del tipo cacciatore, così chiamato poiché, essendo di piccole dimensioni, è tradizionalmente portato dai cacciatori nella loro bisaccia. Ciononostante questi due alimenti presentano solo alcuni dei vantaggi del müsli di seguito elencati.
Per i caffeina-dipendenti un'opzione è il caffé solubile, tipo Nescafe, ovviamente trasferendolo dal pesante vasetto di vetro ad un sacchetto di carta alimentare. Mescolando con insistenza si scioglie anche in acqua a temperatura ambiente.

Pane e salame

Conservazione

A differenza di molti alimenti, i fiocchi d'avena, le arachidi e l'uva passa sono a lunghissima durata, non scadono, non marciscono. Non si deteriorano con il caldo perciò non necessitano di confezioni termiche, il ché significa meno peso e meno ingombro. Se schiacciati nello zaino non si rovinano.
Anche la mela dura a lungo. Inoltre, contrariamente alla banana, la mela è un frutto resistente agli urti e non si ammacca facilmente.
Pure il salame è durevole, ma ha lo svantaggio di emanare un forte odore per cui servono due accorgimenti: (1) bisogna foderarlo bene con la carta stagnola, altrimenti impuzzolisce il resto dello zaino; (2) prima di pernottare bisogna infagottarlo e appenderlo ad un ramo lontano dalla tenda perché attira gli animali selvatici. Parlo per esperienza: una notte sono stato svegliato da un tasso che cercava di entrare nella tenda (lo racconto in qui). Müsli e mele invece sono pressoché inodori e quindi possono essere tranquillamente custoditi all'interno della tenda.
Si noti che il budello di molti salami industriali è sintetico, vale a dire non commestibile e non biodegradabile, abbandonarlo nell'ambiente potrebbe provocare la morte per soffocamento o per occlusione intestinale di qualche animale, come succede alle tartarughe marine con le buste di plastica. Quindi, o vi portate dietro il rifiuto, oppure spellate il salame preventivamente.
L'eventuale pagnotta d'accompagnamento del salame diventa stantia in un giorno o due. Ad ogni modo, la forma di pagnotta migliore è lo sfilatino perché si ripone più agevolmente nello zaino, si può anche infilare nella tasca laterale.

Igiene personale

Un altro svantaggio del salame è che masticandolo capita spesso che dei pezzetti restino incastrati tra i denti, pertanto è necessario portare con sé il filo interdentale e uno specchietto. Col müsli non succede, quindi sono sufficienti lo spazzolino e il dentifricio; ancora una volta: meno peso e meno ingombro. Si suol dire che la mela lava i denti, ma lo spazzolino e il dentifricio vanno comunque portati.

Preparazione e accessori

Una volta un escursionista mi disse che il cibo ideale è il risotto liofilizzato. Non sono d'accordo con lui. Certo, consumare un pasto caldo può essere piacevole, specialmente in inverno, ma comporta il sobbarcarsi di accessori per la cottura. In aggiunta alla gavetta e al cucchiaio sono necessari una pentola, un fornelletto a gas e dei fiammiferi. Si potrebbe pensare di mangiare direttamente dalla pentola facendo a meno della gavetta, ma bisogna aspettare che si raffreddi. La pentola è comunque più pesante e più ingombrante della tazza usata per il müsli. Anche il consumo di acqua aumenta per lavare le stoviglie. Sulla Via degli Dei (da Bologna a Firenze) incontrai dei giovani escursionisti che si erano portati persino la spugnetta e il detersivo per piatti.
Si tenga innanzitutto presente che, onde evitare il rischio d'incendi, in Italia è proibito accendere fuochi all'aperto, fuori dalle aree appositamente attrezzate, le quali si trovano generalmente vicino alle strade, lontano dai sentieri escursionistici. In Italia non è nemmeno consentito raccogliere da terra i rami spezzati poiché considerati beni demaniali, figuriamoci usarli per accendere il fuoco. È vietato accendere qualunque tipo di fiamma, compresa quella di un fornelletto a gas. È lecito utilizzare i fornelletti a gas o ad alcool all'interno di campeggi o rifugi gestiti, non laddove si bivacca in tenda all'aperto.
Il müsli richiede solo una tazza ed un cucchiaino, non occorre cuocerlo e non lascia sporco persistente: basta sciacquare la tazza con un po' d'acqua. Per mele e salame basta un coltellino, anzi volendo si possono strappare direttamente a morsi. Sulla buccia delle mele si depositano i pesticidi usati in agricoltura, meglio lavarle prima di riporle nello zaino, così si riduce il consumo di acqua durante l'escursione.

Sazietà

I fiocchi d'avena saziano in modo prolungato, tolgono l'appetito per diverse ore. Sono il cibo ideale per le lunghe camminate perché non appesantiscono lo stomaco e perché forniscono energia costante attraverso i carboidrati complessi. La mela invece, essendo dolce, sazia poco e stimola l'appetito, si avverte di nuovo fame poco dopo averla mangiata. Optando per le mele verdi probabilmente si riduce la stimolazione dell'appetito, ma diminuisce anche l'apporto calorico. Il salame, essendo salato, può aumentare il fabbisogno d'acqua. In commercio esistono arachidi senza sale, tale ingrediente è invece imprescindibile per il salame.

E le barrette energetiche?

Le ho provate una volta, erano quelle ricoperte di cioccolato, era estate e faceva caldo, lo strato di cioccolato si era sciolto e si era attaccato alla superficie interna della confezione di plastica. Se un giorno dovessi riprenderle, sceglierei quelle ai cereali non ricoperte di cioccolato, e prima di partire le toglierei dalla loro confezione di plastica per riporle in un sacchetto di carta.

Conclusione

Il cibo migliore per le escursioni è, secondo me, il müsli a base di fiocchi d'avena. Se l'escursione dura tanti giorni, mele e salami sono buoni supplementi per variare la dieta.

Acqua

L'Acqua merita un discorso a parte. Serve principalmente per bere, ma anche per lavarsi e per sciacquare le stoviglie. È importante pianificare l'itinerario considerando le fonti di approvvigionamento d'acqua potabile e portarsi un numero di borracce adeguato. Nell'incertezza, meglio affaticarsi per il peso di una borraccia in più che soffrire la sete. Si tenga inoltre presente che il fabbisogno d'acqua varia con la stagione.