I Crimini dei Buoni: Rassegna degli Attentati Animalisti

Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità [Dietrich Bonhoeffer].

Avvertenze

Il presente articolo contiene numerosi indirizzamenti verso fonti giornalistiche situate in domini esterni, pertanto, in conformità con la normativa sui cookie, si avvisano i lettori che pigiando sui collegamenti ipertestuali si accede a siti con una propria gestione dei cookie.

Nell'articolo sono inoltre riportati indirizzi appartenenti a Bite Back, sito tramite il quale l'ALF rivendica ufficialmente i propri attentati. Dato che i crimini commessi dall'ALF comprendono gli attacchi informatici, ho ritenuto imprudente per il lettore apporre collegamenti diretti a tale sito. Ciononostante, suddette rivendicazioni costituiscono un'importante prova di colpevolezza, eventualmente utile ad agevolare le indagini da parte delle forze dell'ordine, e un'inchiesta seria sul tema non può ometterle. Pertanto ho fornito i relativi indirizi spezzandoli con un asterisco: vi sconsiglio di collegarvi, ma se intendete farlo a vostro rischio e pericolo, ricopiate l'URL e cancellate l'asterisco. Si raccomanda l'uso di un servizio antitracciamento per nascondere l'IP del navigatore ai gestori del sito, e di evitare lo scaricamento di qualunque file in quanto potenzialmente malevolo. In alternativa è possibile visualizzare una copia delle pagine in questione immettendo i rispettivi indirizzi in Wayback Machine.

Il Fattore Unificante

L'Acronimo "ALF" sta per Animal Liberation Front (Fronte di Liberazione Animale), ed è la sigla utilizzata dagli animalisti per rivendicare la matrice ideologica dei loro attentati. Chiunque commetta un reato conforme ai principi animalisti è esortato a rivendicarlo a nome dell'ALF. Dietro agli attentati non esiste dunque una vera e propria organizzazione, piccole bande irreggimentate si formano spontaneamente a livello locale e compiono attentati senza alcuna affiliazione. Il fattore unificante degli attentati è l'indottrinamento ideologico: gli autori dei reati sono persone plagiate dalla propaganda animalista, diffusa principalmente mediante la rete.

Come nasce questa rassegna

Per circa un lustro (dal 2010 al 2015) mi sono intensivamente occupato di confutare le mistificazioni della propaganda animalista sul blog di WordPress Resistenza Razionale. Durante tale periodo annotavo di volta in volta le prodezze compiute dagli animalisti. Il presente articolo è frutto della raccolta di suddetti dati, integrata con notizie precedenti e successive.

Indice

  1. 11 Dicembre 1998, Avvelenati panettoni
  2. 21 Novembre 2002, San Polo, Rubati cani
  3. 2005 e 2006, Quattro attentati della stessa banda
  4. 27 Aprile 2006, Milano, Liberate Cavie Infette
  5. 22 Novembre 2006, Correzzana, Danni e furti al laboratorio
  6. 25 Febbraio 2009, Cumiana (Torino), Incendiato Bioparco
  7. 2 Agosto 2009, Coira (Svizzera), Profanate tombe
  8. 21 Settembre 2009, Ozzano, Insozzata aula universitaria
  9. 24 Aprile 2010, Ricercatori vessati
  10. 18 Agosto 2010, Conco, Liberazione provoca danni ambientali
  11. 31 Agosto 2010, Hiliodendro (Grecia), Visoni liberati
  12. 12 Dicembre 2010, Bologna, Danneggiato ristorante
  13. 21 Luglio 2011, Ozzano, Incendiato capannone dell'Università
  14. 16 Settembre 2011, Pistoia, Camion incendiato
  15. 2 Ottobre e 6 Novembre 2011, Danneggiati due McDonald's
  16. 26 Ottobre 2011, Roma, Sei automobili vandalizzate
  17. 1 Novembre 2011, Roma, Sabotato centro di ricerca
  18. 12 Dicembre 2011, Montichiari, Proiettili intimidatori
  19. 18 Gennaio 2012, Mantova, Liberati visoni
  20. Paradigma della Discrezionalità dei Giudici
  21. 30 Aprile 2012, Violato sito dell'ANLAIDS
  22. 14 Giugno 2012, Tappezzare l'Italia
  23. 28 Luglio 2012, Inghilterra, Incoscienza
  24. 28 Agosto 2012, Svezia, Disastro ambientale
  25. 26 Novembre 2012, Viadana, Incendiati camion
  26. Quattro attentati in quattro mesi compiuti dalla stessa banda
  27. 1 Gennaio 2013, Milano, Vandalizzata macelleria
  28. Gennaio 2013, Roma, Automobili vandalizzate
  29. 2 Marzo 2013, Pomezia, Assedio
  30. 26 Marzo 2013, Fiesso, Liberati visoni
  31. 20 Aprile 2013, il peggior Misfatto
  32. 7 Giugno 2013, Bologna, Scritte diffamatorie
  33. 21 Luglio 2013, Gandino, Giraffe liberate
  34. Agosto 2013, Livorno, Sabotata ricerca
  35. 5 Settembre 2013, Novara, Abigeato
  36. 18 Ottobre 2013, São Roque (Brasile), Chiuso centro di ricerca
  37. 1 Novembre 2013, Brogli
  38. 8 Dicembre 2013, Calvagese, Liberati visoni
  39. 7 Gennaio 2014, Milano, Volantini e scritte persecutorie
  40. 10 Febbraio 2014, Padova, Incursione all'Istituto Oncologico
  41. 26 Marzo 2014, Capergnanica, Devastato allevamento
  42. 24 Agosto 2014, Scorzé, Visoni Liberati
  43. 27 Dicembre 2014, Macerata, Ippopotamo "salvato" dal circo
  44. 4 Maggio 2015, Finanziare reati in modo lecito
  45. 2 Dicembre 2018, Bergamo, Anziano malmenato
  46. 21 Agosto 2019, Torino, Proiettile intimidatorio
  47. 21 Luglio 2020, Lutsk (Ucraina), Sequestrate 13 persone

11 Dicembre 1998, Avvelenati panettoni

Due panettoni avvelenati vengono inviati alle sedi dell'ANSA di Bologna e di Firenze, assieme ad un messaggio siglato ALF nel quale si rivendica l'iniezione di veleno in un certo numero di panettoni in vendita sugli scaffali dei supermercati. La motivazione addotta è di protesta contro l'impiego di uova provenienti da galline allevate in batteria ed alimentate con mangimi transgenici. Lanciato l'allarme, i panettoni vengono prontamente ritirati dai supermercati.

Fonti Giornalistiche

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21 Novembre 2002, San Polo, Rubati cani

Rubati un centinaio di cani di razza beagle dall'allevamento Morini (fornitore di cavie da laboratorio). Quattro cucciolate sono state separate dalle madri che le allattavano. Azione rivendicata con la sigla ALF. Diffuse immagini false dell'allevamento a scopo diffamatorio.

Fonti Giornalistiche

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2005 e 2006, Quattro attentati della stessa banda

La notte tra il 7 e l'8 Gennaio 2006, una banda che si fa chiamare Gruppo Giustizia Animale incendia il furgone del macello Tuttocarni di Osoppo (Udine), il fuoco si propaga allo stabilimento causando danni per 50.000 euro, dopodiché nel corso della stessa notte la banda assalta la trattoria Al Cacciatore di Turrida di Sedegliano (Udine) imbrattando la vetrata con vernice e tagliando le gomme a due auto parcheggiate di fronte (di proprietà dei parenti del titolare del locale). La trattoria, già oggetto di attacchi simili il 19 Settembre ed il 18 Novembre 2005, è presa di mira dagli animalisti allo scopo di far cambiare il nome Al Cacciatore. Le azioni sono state rivendicate attraverso una telefonata anonima alla sede del giornale locale.
Alla stessa banda viene attribuito l'incendio di quattro veicoli di un salumificio di Flagogna di Forgaria (Udine) il 22 Gennaio 2006, azione rivendicata con la scritta "Fuoco alle fabbriche di morte" sul muro dello stabile, e l'incendio di un autocarro adibito a trasporto animali di un'azienda agricola di San Vito al Tagliamento (Pordenone), la notte tra il 12 e il 13 novembre 2005.
La banda è stata condannata a pene ridotte in quanto il giudice ha derubricato l’accusa da incendio a danneggiamento seguito da incendio.

Fonti Giornalistiche

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27 Aprile 2006, Milano, Liberate Cavie Infette

Venti animalisti a volto coperto hanno fatto irruzione nei laboratori del dipartimento di farmacologia dell’Università Statale di Milano. Un'assistente di laboratorio è stata strattonata. Gli animalisti sono fuggiti portandosi via 12 cani, 11 conigli e numerosi topi. Il dipartimento ha dato l'allarme: a tre degli undici conigli sottratti era stato inoculato il virus vaccinico (forma attenuata) del vaiolo che i ricercatori stavano studiando per sviluppare nuovi vaccini contro una forma di tumore dell’utero. Le persone nate dopo il 1980 (dunque non vaccinate contro il vaiolo) entrando in contatto con tali animali potrebbero sviluppare la cheratite, malattia degli occhi che può portare alla cecità. I conigli infetti possono inoltre contagiare altri conigli, aumentando così la diffusione del virus. L'università ha convocato una riunione d'urgenza con la prefettura di Milano e con l'ASL. È stato diramato lo stato di massima allerta negli ospedali ed avvisata la cittadinanza: Non toccate gli animali, se li vedete chiamate immediatamente la polizia locale. I più esposti al rischio di contagio sono proprio gli animalisti che hanno portato via gli animali.

Fonte Giornalistica

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22 Novembre 2006, Correzzana, Danni e furti al laboratorio

Secondo varie fonti animaliste, un gruppo ALF introdottosi nei laboratori di Harlan di Correzzana (MB) la notte del 22 Novembre 2006, attraverso il condotto di areazione del sottotetto, ha distrutto i computer, trafugato i documenti cartacei e rubato 1000 topi e 18 macachi.
L'episodio viene riportato solo da fonti di parte, non si trova riscontro giornalistico né un comunicato dell'azienda che confermi l'accaduto, perciò non si può escludere con certezza che l'azione sia stata inscenata da mitomani. Ciononostante, le fotografie diffuse sono convincenti.

Rassegna ALF: 22 Novembre 2006, Correzzana, Danni e furti al laboratorio.
Fonte parziale

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25 Febbraio 2009, Cumiana (Torino), Incendiato Bioparco

Usate venti molotov per incendiare la voliera del bioparco. Quaranta rapaci scomparsi: morti nell'incendio oppure portati via. Ritrovate le carcasse di alcuni ricci arsi vivi. Si è salvata solo un'aquila. Oltre la grande voliera completamente distrutta, l'incendio ha coinvolto anche un padiglione e gli uffici del bioparco di nuova costruzione che avrebbe dovuto aprire al pubblico a breve. La stima dei danni ammonta a 700-800 mila euro. Il bioparco di nuova generazione era costruito nel rispetto del benessere animale riproducendo l'habitat naturale e mettendo a disposizione ampi spazi. I rapaci, lasciati liberi di giorno e addestrati a fare ritorno nella voliera per la notte, erano nati in cattività e perciò incapaci di procacciarsi il cibo, come afferma l'ornitologo del bioparco, qualora fossero stati portati lontano dal parco e liberati morirebbero per inedia. All'ingresso del bioparco gli animalisti hanno scritto con la vernice: Questo è per gli animali imprigionati.

Rassegna ALF: 25 Febbraio 2009, Cumiana (Torino), Incendiato Bioparco.
Fonti Giornalistiche

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2 Agosto 2009, Coira (Svizzera), Profanate tombe

Una banda di animalisti, già responsabile di incendi di abitazioni ed automobili di proprietà di ricercatori biomedici, ha dissotterrato e asportato dal cimitero di Coira le urne funerarie dei genitori del titolare di un'azienda farmaceutica.

Rassegna ALF
Fonti Giornalistiche

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21 Settembre 2009, Ozzano, Insozzata aula universitaria

Animalisti incappucciati lanciano escrementi e uova all'interno dell'aula di veterinaria dell'università di Bologna, in segno di protesta contro il corso introduttivo sulla sperimentazione animale.

Rassegna ALF: 21 Settembre 2009, Ozzano, Insozzata aula universitaria.
Fonte Giornalistica

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24 Aprile 2010, Ricercatori vessati

Un'animalista condannata per varie angherie (telefonate notturne, minaccie e diffusione di dati personali) perpetrate nei confronti dei dipendenti di un centro di ricerca.

Fonte parziale

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18 Agosto 2010, Conco, Liberazione provoca danni ambientali

Liberati circa 2.000 visoni da un allevamento che già due anni prima (nel 2008) aveva subito il rilascio di oltre 9.000 visoni. In buona parte sono stati recuperati dall'allevatore, ma quelli sfuggiti hanno colonizzato l'ambiente limitrofo. Essendo una specie estranea a tale area e moltiplicandosi a dismisura, i visoni sfuggiti sono diventati una specie alloctona invasiva che arreca gravi danni all'ecosistema del fiume Brenta: razziando uova di uccelli e pesci hanno portato all'estinzione locale varie specie autoctone, come documentato a distanza di cinque anni dalla liberazione.

Fonti Giornalistiche

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31 Agosto 2010, Hiliodendro (Grecia), Visoni liberati

Animalisti liberano migliaia di visoni da un allevamento, i visoni invadono le strade e vengono schiacciati dalle macchine. Altri ne muoiono a causa delle alte temperature della località.

Rassegna ALF: 31 Agosto 2010, Hiliodendro (Grecia), Visoni liberati.
Fonte Giornalistica

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12 Dicembre 2010, Bologna, Danneggiato ristorante

Due bottiglie molotov scagliate contro la vetrata del ristorante bisteccheria Roadhouse. Un piccolo gesto contro chi trae profitto dalla sofferenza di altri esseri viventi come motivato sul sito di riferimento dell'ALF.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://direct*action.info/news_dec23_10.htm

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21 Luglio 2011, Ozzano, Incendiato capannone dell'Università

L'incendio ha completamente distrutto il capannone della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, situato ad Ozzano dell'Emilia. Finito di costruire poco prima, avrebbe dovuto accogliere a breve uno stabulario per lo studio sulla nutrizione animale. Una ventina di giovani polli sono morti bruciati. L'attentato è stato rivendicato sul sito ufficiale dell'ALF.

Rassegna ALF: 21 Luglio 2011, Ozzano, Incendiato capannone dell'Università.
Fonti Giornalistiche
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_mar12_12.htm

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16 Settembre 2011, Pistoia, Camion incendiato

Incendiato camion frigorifero adibito al trasporto di carni, le fiamme hanno danneggiato anche parte dello stabilimento del macello. Apparsa sul luogo la scritta "ALF". Azione rivendicata sul sito di riferimento dell'ALF.

Rassegna ALF: 16 Settembre 2011, Pistoia, Camion incendiato.
Fonti Giornalistiche
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://direct*action.info/news_sep17_11.htm
Riprese effettuate dagli ALF e pubblicate su YouTube

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2 Ottobre e 6 Novembre 2011, Danneggiati due McDonald's

Danneggiati i McDonald's di Pordenone e di Tivoli rispettivamente il 2 Ottobre 2011 ed il 6 Novembre 2011. Entrambe le azioni sono rivendicate sul sito di riferimento dell'ALF, non si reperiscono fonti giornalistiche a riguardo.

Rivendicazioni su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • Attentato del 2 Ottobre 2011: http://direct*action.info/news_oct03_11.htm
  • Attentato del 6 Novembre 2011: https://www.direct*action.info/news_nov07_11.htm
Riprese effettuate dagli ALF e pubblicate su YouTube

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26 Ottobre 2011, Roma, Sei automobili vandalizzate

Animalisti affermano di aver danneggiato sei automobili di proprietà di cacciatori, ammaccando la carrozzeria a colpi di martello, spaccando vetri, specchietti e fari, e tagliando le gomme.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://direct*action.info/news_oct26_11.htm

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1 Novembre 2011, Roma, Sabotato centro di ricerca

Animalisti affermano di essersi introdotti all'interno di un centro di ricerca e di aver danneggiato i macchinari. Non si trova riscontro nelle fonti giornalistiche.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://direct*action.info/news_nov03b_11.htm

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12 Dicembre 2011, Montichiari, Proiettili intimidatori

Inviate buste contenenti proiettili al comandante della polizia locale, all'ASL e al sindaco, ai quali gli animalisti attribuiscono la facoltà di chiudere l'allevamento Green Hill.

Fonti Giornalistiche

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18 Gennaio 2012, Mantova, Liberati visoni

Squarciata la recinzione di un allevamento durante la notte e liberati 1.400 visoni, 12 visoni sono rimasti schiacciati dalle automobili di passaggio sulla vicina strada, 5 si sono feriti a morte lottando tra di loro, un centinaio dispersi e tutti gli altri recuperati dall'allevatore.

Fonte Giornalistica

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Paradigma della Discrezionalità dei Giudici

Il 28 Aprile 2012, in occasione dell'ennesima protesta animalista contro Green Hill, allevamento di cavie per la ricerca biomedica situato a Montichiari, una folla esagitata si raduna a ridosso della recinzione, un gruppo di persone scavalca e porta via un numero imprecisato di cani. Il senso comune suggerirebbe che tale azione si configuri come Effrazione e Furto, ovvero due reati, tuttavia non sono stati dello stesso parere né il Giudice per le Indagini Preliminari che ha commentato Sottrarre i cani alla vivisezione è meritevole di apprezzamento [si veda fonte in basso] né tanto meno la Corte d'Appello del tribunale di Brescia che ha assolto i soggetti in via definitiva [si veda fonte in basso].

Fonti Giornalistiche

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30 Aprile 2012, Violato sito dell'ANLAIDS

Pirati informatici violano il sito dell'Associazione Nazionale per la Lotta contro l'AIDS, rea di aver pubblicato un comunicato nel quale ribadiva l'importanza della sperimentazione animale per lo sviluppo di cure mediche. Sul sito deturpato dall'attacco è comparso il messaggio: Salve, Mengele del nuovo millennio. La vostra Associazione deturpa il reale fine della ricerca scientifica con insanguinate atrocità: quelle della vivisezione. Pratica barbara, inutile e oramai superata da tecniche valide e prive di crudeltà, la sperimentazione animale è moralmente e scientificamente inaccettabile. La sperimentazione animale è anche complice delle affamate Lobbies farmaceutiche, le quali nefandezze sono ormai note. Se Voi assaltate la Vita, noi assaltiamo i Vostri siti. All'autore del testo sfugge che la sperimentazione animale è un costo, non un ricavo, quindi le aziende farmaceutiche massimizzerebbero i profitti se ne potessero fare a meno.

Fonte Giornalistica

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14 Giugno 2012, Tappezzare l'Italia

Associazione animalista distribuisce adesivi contro la "vivisezione" istigandone all'affissione abusiva in tutta Italia.

Fonte

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28 Luglio 2012, Inghilterra, Incoscienza

Animalisti rubano 10 locuste, vendute come cibo per rettili in un negozio di animali, e le liberano in un parco. Fortunatamente le locuste in questione sono morte stecchite dal freddo prima di riprodursi. Se la medesima azione fosse stata compiuta in paesi dal clima favorevole, considerata la prolificità della specie, si sarebbe andato incontro al serio rischio di invasione di sciami di locuste che avrebbero danneggiato l'agricoltura e l'ambiente.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_july28_12.htm

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28 Agosto 2012, Svezia, Disastro ambientale

Animalisti tagliano le recinzioni di un allevamento ittico situato nel fiume Umea (Svezia) liberando 520.000 trote iridea. Il sovrannumero di trote, insostenibile per l'ecosistema fluviale, provoca l'estinzione locale di varie specie endemiche soggette a predazione. Nel tentativo di arginare il disastro, il governo svedese ha esortato i cittadini a recarsi al fiume muniti di lenze per pescare più trote possibile.

Fonti Giornalistiche
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_aug28_12.htm

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26 Novembre 2012, Viadana, Incendiati camion

Incendiati due camion adibiti al trasporto di carni, azione rivendicata sul sito di riferimento dell'ALF.

Rassegna ALF: 26 Novembre 2012, Viadana, Incendiati camion.
Fonte Giornalistica
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_nov28_12.htm

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Quattro attentati in quattro mesi compiuti dalla stessa banda

8 Ottobre 2012: distrutti macchinari, impianto elettrico ed impianto di aerazione del macello di Colle Val d'Elsa (Siena).
27 Ottobre 2012: incendiati i camion frigoriferi e lo stabilimento di una ditta di trasporto carni a Troghi (Firenze).
24 Novembre 2012: compiuti vari danneggiamenti ed incendiato un camion frigorifero del macello di San Giovanni Valdarno (Arezzo).
1 Gennaio 2013: incendiati otto furgoni e la facciata del caseificio di Fibbiana (frazione di Montelupo Fiorentino).

Rassegna ALF: 1 Gennaio 2013, incendiati otto furgoni di un caseificio a Fibbiana.

Ciascuno attentato è stato rivendicato sia in loco, tramite scritte in vernice a spruzzo, sia sul sito ufficiale dell'ALF [si veda collegamenti in basso]. In occasione dell'ultimo attentato, la banda è stata identificata grazie alle riprese della videosorveglianza. Interrogato dal GIP, uno degli attentatori dichiara di aver conosciuto gli altri due individui, coi quali ha formato la banda, tramite la sua ex-fidanzata che faceva parte della LAV e che lo aveva messo in contatto con loro, descrivendoli come attivisti convinti in favore degli animali [come riportato da La Repubblica, si veda fonte in basso]. Malgrado le riprese della videosorveglianza mostrino chiaramente i soggetti cospargere i furgoni di liquido infiammabile e appiccare il fuoco, malgrado gli attentati siano stati firmati con la sigla dell'ALF (che il Consiglio d'Europa inserisce fra le organizzazioni terroristiche monotematiche), il giudice ha sentenziato facendo cadere l’aggravante della finalità di terrorismo e ha derubricato l'originaria imputazione di incendio nel più lieve danneggiamento seguito da incendio [come riportato da La Nazione, si veda fonte in basso].

Fonti Giornalistiche
Rivendicazioni su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • Attentato del 7 Ottobre 2012: https://direct*action.info/news_oct09_12.htm
  • Attentato del 27 Ottobre 2012: https://direct*action.info/news_nov01_12.htm
  • Attentato del 24 Novembre 2012: https://direct*action.info/news_nov28_12.htm
  • Attentato dell'1 Gennaio 2013: https://direct*action.info/news_jan03_13.htm
Riprese effettuate dagli ALF e pubblicate su YouTube
Riprese effettuate dalla videocamera di sorveglianza

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1 Gennaio 2013, Milano, Vandalizzata macelleria

Vandalizzata una macelleria durante la notte di capodanno: muri imbrattati con vernice, vetrina scheggiata a colpi di martello, insegna frantumata e serratura saldata con lo stagno.

Rassegna ALF: 1 Gennaio 2013, Milano, Vandalizzata macelleria.
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_jan07_13.htm

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Gennaio 2013, Roma, Automobili vandalizzate

Spaccati i vetri di tre automobili appartenenti a cacciatori.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_feb20_13.htm

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2 Marzo 2013, Pomezia, Assedio

Un'orda di animalisti inferociti assedia la sede di un'azienda farmaceutica scagliandosi con calci, pugni e sputi contro le autovetture dei dipendenti di passaggio, spaccandone i vetri e rigando le carrozzeria. Il motivo della violenta protesta è una sperimentazione che coinvolge otto cani beagle. Dopo due giorni di assedio, l'azienda farmaceutica capitola e consegna gli otto cani.

Fonti Giornalistiche

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26 Marzo 2013, Fiesso, Liberati visoni

Tagliata la recinzione ed introdottisi nell'allevamento durante la notte, gli animalisti hanno aperto le gabbie e liberato 670 visoni. Gli animali disorientati sono rimasti nei pressi dell'allevamento e 580 di essi sono stati recuperati il giorno seguente dall'allevatore. Si teme che i 90 visoni fuggiti diventino predatori di pollame nei dintorni.

Fonte Giornalistica
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://www.direct*action.info/news_mar31_13.htm

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20 Aprile 2013, il peggior Misfatto

Cinque attivisti fanno irruzione nello stabulario della facoltà di Farmacologia dell'Università Statale di Milano, in pieno giorno e a volto scoperto, forzando la porta con un piede di porco. Una volta entrati si asserragliano all'interno incatenandosi a turno ai maniglioni della porta per impedire l'ingresso ai dipendenti o a eventuali forze dell'ordine. La messinscena serve come ricatto morale: l'apertura della porta avrebbe provocato, a detta loro, la rottura del collo del soggetto ad essa incatenato. La cronaca dell'azione è da essi stessi pubblicata in diretta su facebook, pertanto una folla di seguaci si raduna sotto l'edificio in loro supporto. Uno striscione contro la "vivisezione" viene appeso fuori dalla finestra e gli attivisti sobillano la folla sottostante usando un megafono. I tumulti all'interno dello stabulario provocano verosimilmente il panico negli animali. I documenti di laboratorio vengono trafugati ed i cartellini identificativi apposti su ciascuna gabbietta vengono rimossi e confusi, così facendo le ricerche scientifiche in corso vengono irrimediabilmente compromesse.
Gli attivisti minacciano l'Università di rimanere asserragliati all'interno dello stabulario: la loro richiesta è di uscire portandosi via gli animali (topi e conigli). Tale richiesta viene esaudita e gli attivisti escono trionfanti portandosi via 400 topi ammassandoli in poche scatole di cartone, ed un coniglio che chiameranno "Alfio" in chiaro riferimento alla sigla "ALF". Una volta fuori, gli attivisti vanno via impuniti: le forze dell'ordine non intervengono né per arrestarli, né per recuperare gli animali estorti.

L'azione ha vanificato in un colpo solo oltre un decennio di ricerche sulle malattie neurodegenerative e arrecato un danno di svariate centinaia di migliaia di euro (soldi sia pubblici sia provenienti dalle donazioni a Telethon ed AIRC), come denunciato dai ricercatori due giorni dopo attraverso un comunicato ufficiale.

Non avendo trovato gli "orrori della vivisezione" che in base alla propaganda si aspettavano di trovare, per attaccare i ricercatori i cinque attivisti ripiegano sul racconto dei conigli terrorizzati, lasciando intendere che tali animali fossero reduci da chissà quali sevizie. Più probabilmente, i conigli erano spaventati a causa del trambusto provocato dagli stessi attivisti.
Avendo letto sui documenti trafugati le parole "recettore nicotinico" ed essendo digiuni di neurobiologia, gli attivisti hanno associato il recettore sinaptico alla "nicotina" che notoriamente è contenuta nelle sigarette, concludendone che all'Università Statale di Milano si svolgessero test sulle sigarette e che lo studio delle malattie neurodegenerative fosse una copertura per nascondere la verità. In un'intervista televisiva, uno degli autori dell'attentato ha dichiarato di aver smascherato i ricercatori e di essere in possesso dei documenti che lo provano. Inutile dire che l'unica cosa che ha provato è la propria ignoranza scientifica.

Alcuni dei topi "salvati" erano immunocompromessi, perciò potevano sopravvivere soltanto nell'ambiente asettico dello stabulario. In una foto pubblicata dagli attivisti compare uno di questi topi mentre viene maneggiato senza i guanti sterili e senza le dovute precauzioni igieniche, perciò si stima che sia morto dopo circa due giorni di agonia. I topi sono sia estremamente prolifici, sia molto aggressivi: in condizioni di affollamento si sbranano fra loro. Per tutelare il benessere animale, la prassi dei ricercatori è di suddividere i topi in coppie pacifiche e mantenere le varie coppie fisicamente separate le une dalle altre. Inoltre i ricercatori si premurano di cambiare frequentemente la lettiera per ovvi motivi igienici. Le foto dei topi "salvati", successivamente pubblicate dagli attivisti su facebook, mostrano i topi ammassati a centinaia in scatoloni. Per loro stessa ammissione, i topi si picchiano fra loro e partoriscono di continuo e la pulizia viene trascurata per settimane. Una foto del 11 Giugno (a 52 giorni di distanza dall'attentato) mostra le gabbie stipate in condizioni precarie nel bagno di un appartamento. Trattasi di vero e proprio maltrattamento animale, sebbene compiuto inconsapevolmente credendo di aver fatto del bene.
Va inoltre considerato che alcuni dei topi estorti all'università erano geneticamente modificati. Se venissero rilasciati potrebbero incrociarsi con la popolazione selvatica propagando i loro geni modificati in natura, con conseguenze difficilmente prevedibili.

Fino all'ultimo le grandi associazioni animaliste (LAV e OIPA) hanno apertamente elogiato il comportamento dei cinque attivisti.

E per finire, suddetti attivisti hanno guidato un'ulteriore protesta contro il rettore dell'Università reo di non aver mantenuto gli accordi: gli attivisti pretendono che gli vengano consegnati anche i restanti conigli dello stabulario che il giorno dell'attentato non hanno portato via con sé contando di tornare a prenderli all'indomani come a loro detta pattuito col rettore.

Hanno fatto del male ai malati (ritardando di dieci anni lo sviluppo di cure), hanno fatto del male agli animali (nei modi in cui abbiamo visto), hanno calunniato i ricercatori e nonostante tutto questo si credono i buoni.

Tutte le Immagini del Misfatto
Riprese effettuate dagli ALF e pubblicate su YouTube
Altre Fonti

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7 Giugno 2013, Bologna, Scritte diffamatorie

Comparse enormi scritte diffamanti su vari muri e monumenti di Bologna, rivolte ad una divulgatrice scientifica rea di aver preso pubblicamente le difese della sperimentazione animale e per tale ragione tacciata come "assassina".

Fonte Giornalistica

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21 Luglio 2013, Gandino, Giraffe liberate

In seguito a proteste animaliste, ignoti aprono la gabbia di un circo e mettono in fuga due giraffe. Fortunatamente non ci sono stati incidenti e le giraffe vengono successivamente recuperare dai circensi.

Fonte Giornalistica

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Agosto 2013, Livorno, Sabotata ricerca

Per studiare l'elaborazione nervosa delle informazioni visive e l'orientamento spaziale degli uccelli, una ricercatrice dell'università di Pisa applica sul dorso di alcuni piccioni un dispositivo GPS ed una benda che copre un solo occhio, un tipo di esperimento innocuo che non arreca alcuna lesione agli animali. L'esperimento riceve l'approvazione del comitato etico preposto e viene quindi autorizzato. Come previsto dall'esperimento, i piccioni vengono liberati per studiare il loro comportamento all'aperto, ma vengono catturati da animalisti e spogliati dei dispositivi. Malgrado contenessero dati fondamentali al fine della ricerca, i dispositivi (contrassegnati da un etichetta recante indicazioni sull'università ed il numero telefonico in caso di smarrimento) non vengono mai più restituiti. I piccioni, che erano addestrati per tornare ogni sera all'università, dopo essere stati catturati dagli animalisti non faranno mai più ritorno, da cui si deduce che verosimilmente non siano mai stati più liberati. Per giunta gli animalisti attaccano l'università accusandola di "torturare" i piccioni per esperimenti "incomprensibili" ed "inutili".

Fonti Giornalistiche

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5 Settembre 2013, Novara, Abigeato

Animalisti si introducono di notte in un allevamento e rubano 407 cavie peruviane (porcellini d'india). Prima di andarsene scrivono sul muro una minaccia rivolta all'allevatore: il tuo incubo è appena cominciato.

Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • http://www.direct*action.info/news_oct05_13.htm
Riprese effettuate dagli ALF e pubblicate su YouTube

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18 Ottobre 2013, São Roque (Brasile), Chiuso centro di ricerca

Centro di ricerca devastato da incursione animalista subisce perdite tali da dover cessare definitivamente l'attività.

Fonte Giornalistica

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1 Novembre 2013, Brogli

Animalisti istigano ad usare documenti identificativi di persone terze al fine di gonfiare il numero di sottoscrizioni alla petizione istituzionale dell'Unione Europea per chiedere l'abolizione della sperimentazione animale.

Immagini di schermata

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8 Dicembre 2013, Calvagese, Liberati visoni

Un comando formato da una ventina di animalisti si introduce in un allevamento durante la notte squarciando la doppia recinzione e liberando 1500 visoni. Allertato dalle luci del capanno, l'allevatore sopraggiunge sul posto e gli animalisti si dileguano. L'allevatore riesce a recuperare 1300 visoni. Dei 200 dispersi, oltre un centinaio si rinvengono all'indomani schiacciati dalle automobili sulla vicina strada, altri ancora muoiono lottando fra loro.

Fonti Giornalistiche

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7 Gennaio 2014, Milano, Volantini e scritte persecutorie

Affisse numerose locandine persecutorie recanti dati personali (indirizzo dell'abitazione e numero telefonico) di quattro ricercatori universitari, con l'invito alla cittadinanza a compiere azioni vessatorie a danno dei soggetti. Imbrattati i muri con scritte infamanti verso gli stessi soggetti.

Rassegna ALF: 7 Gennaio 2014, Milano, volantini persecutorii. Rassegna ALF: 7 Gennaio 2014, Milano, scritte persecutorie.
Fonti Giornalistiche
Rivendicazione su Bite Back (leggi prima le avvertenze)
  • https://direct*action.info/news_jan14_14.htm

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10 Febbraio 2014, Padova, Incursione all'Istituto Oncologico

Una banda di animalisti si è intrufolata all'interno dell'Istituto Oncologico di Padova durante la notte nel tentativo di rubare i topi dal laboratorio, ma è stata messa in fuga dall'intervento della polizia.

Fonte Giornalistica

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26 Marzo 2014, Capergnanica, Devastato allevamento

Capanni di nuova costruzione pronti ad ospitare un allevamento di visoni (non ancora presenti) vengono devastati dagli animalisti: distrutte gabbie, impianto elettrico e idraulico, lasciate scritte minatorie con la vernice. Danni stimati per 30 mila euro.

Fonte Giornalistica

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24 Agosto 2014, Scorzé, Visoni Liberati

700 visoni liberati da un allevamento invadono le strade ed i giardini delle abitazioni limitrofe, ne vengono recuperati 640.

Fonte Giornalistica

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27 Dicembre 2014, Macerata, Ippopotamo "salvato" dal circo

Verso le dieci di sera, mentre i circensi sono impegnati in uno spettacolo all'interno del tendone, all'esterno un gruppo di animalisti manomette le recisioni e libera dalle rispettive gabbie giraffe, dromedari, cavalli, zebre, struzzi ed un ippopotamo. Gli animalisti hanno anche scritto con la vernice sulle carovane "aguzzini" e "animali liberi". L'Ippopotamo attraversa la strada al buio e muore investito da un'automobile. L'incidente distrugge il veicolo, il conducente ed il passeggero rimangono feriti in modo non grave. I vigili del fuoco hanno recuperato gli altri animali dispersi.

Rassegna ALF: 27 Dicembre 2014, Macerata, travolto ippopotamo.
Fonti Giornalistiche

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4 Maggio 2015, Finanziare reati in modo lecito

Una Onlus animalista chiede che le venga donato il 5x1000 elencando tra i motivi la "liberazione animale" (vale a dire abigeato).

Fonte parziale

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2 Dicembre 2018, Bergamo, Anziano malmenato

Un gruppo di animalisti accerchia e aggredisce a calci e schiaffi un cacciatore di 81 anni.

Fonte Giornalistica

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21 Agosto 2019, Torino, Proiettile intimidatorio

Un docente universitario in procinto di condurre una ricerca sul recupero della vista su sei macachi, viene vessato dagli animalisti con minacce, diffusione di dati personali (numero telefonico) tramite volantinaggio e l'invio di una busta contenente un proiettile assieme al messaggio: Non sei un ricercatore, sei un assassino. Colpiremo duro te o la tua famiglia.

Fonte Giornalistica

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21 Luglio 2020, Lutsk (Ucraina), Sequestrate 13 persone

Dirottato un autobus e presi in ostaggio i 13 passeggeri. La richiesta del sequestratore è stata che il presidente dell'Ucraina condividesse sulla propria pagina facebook il principale documentario propagandistico animalista invitando tutti a guardarlo. Soddisfatta la richiesta gli ostaggi sono stati liberati ed il sequestratore arrestato.

Fonte Giornalistica

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