Come faccio la Pasta ca Vaianedda

Presentazione

"Vaianedda" è il nome in dialetto calabrese (la "d" calcata della sillaba finale è la variazione diatopica di Gioia Tauro) della varietà Piattone del fagiolino. A [la] pasta ca [con la] Vaianedda è una pietanza tradizionale della cucina calabrese. Generalmente servita come piatto unico, è un pasto completo: contiene sia carboidrati (pasta e patate) sia proteine (fagioli), è inoltre ricca di fibre vegetali (di cui è composto il baccello). È una ricetta tipicamente primaverile ed estiva, salubre, adatta ai vegani: non contiene né carne né derivati. Gli ingredienti sono tanti ma la combinazione dei sapori è ottima. La varietà dei colori conferisce a questa vivanda un aspetto vivace, un cibo che si gusta anche con gli occhi.

Pasta ca Vaianedda

Ingredienti

  • Fagiolini piattoni
  • Patate
  • Zucchine
  • Linguine
  • Pomodorini
  • Aglio
  • Peperoncino
  • Basilico
  • Olio EVO
  • Sale QB

Proporzioni

Rapporto di 2:1 tra fagiolini e pasta. Ad esempio, per due persone: 400g di fagiolini e 200g di pasta. Essendo un piatto unico le porzioni sono abbondanti. Sempre per due persone: una patata e una zucchina (entrambe di medie dimensioni), 250g di pomodorini, due spicchi d'aglio, un peperoncino, quattro foglie di basilico.

Procedimento

Pulire le verdure mettendole per una decina di minuti a bagno col bicarbonato di sodio (un cucchiaino per ogni litro d'acqua), sfregarle e risciacquarle almeno tre volte per rimuovere sporcizia e pesticidi.

I fagiolini si mangiano con l'intero baccello perciò non vanno sbucciati. Recidere il picciolo e l'estremità appuntita di ciascun baccello. Accorciare i baccelli tagliandoli a metà.
Pelare le patate e tagliarle a pezzetti.
Affettare le zucchine.
Mettere i fagiolini e le patate in pentola a bollire. Aggiungere il sale. Dopo un paio di minuti dall'ebollizione, aggiungere le zucchine (queste ultime richiedono un minor tempo di cottura).

Nel frattempo pelare e schiacciare l'aglio, sminuzzare il peperoncino e soffriggerli con olio EVO in una padella abbastanza capiente da contenere tutti gli ingredienti. Raggiunta la doratura, aggiungere i pomodorini precedentemente sezionati in quattro spicchi ed un pizzico di sale, apporre il coperchio e abbassare la fiamma.

Quando i fagiolini sono al dente (massimo dieci minuti dall'inizio dell'ebollizione), scolare in un recipiente (una pirofila o un'altra pentola) per conservare l'acqua di cottura. Cuocere le linguine nell'acqua di cottura recuperata dalle verdure lesse.
La ricetta originale prevede di spezzare la pasta per renderla più omogenea alla misura dei fagiolini, ma io la preferisco lunga perché mi piace avvolgerla con la forchetta.

Quando i pomodorini sono cotti, aggiungere il basilico spezzettato, unire le verdure lesse in padella, spegnere il fuoco e coprire.

Quando la pasta è al dente, scolarla e saltarla in padella.

Impiattare. Omettere il formaggio grattugiato.