Batesianismo Inverso

Una signora uccide una biscia a bastonate e ne pubblica la foto in un gruppo di facebook per l'identificazione di animali selvatici, chiedendo se fosse velenosa. Prima la uccide, poi chiede s'è velenosa.
Un'altra signora pubblica sul profilo personale di facebook la foto di un'altra biscia uccisa allo stesso modo, lamentandosi con l'amministrazione comunale rea di non bonificare la zona (di campagna) dalle serpi.
Da escursionista ricevo talora la raccomandazione di portarmi un bastone durante le mie camminate, in modo da poterlo usare in caso di incontro con serpenti.
Sul sentiero afferente ad un borgo, ho trovato le tracce di un precedente incontro tra un uomo ed un biacco: la carcassa mozzata del malcapitato indicava l'uso di un badile.

In natura alcune specie innocue assumono un aspetto simile a quello di specie pericolose: maggiore è la somiglianza, maggiore è la probabilità di essere evitati dai predatori, maggiore è la sopravvivenza. Questo camuffamento è detto Mimetismo Batesiano.

I serpenti innocui soffrono del principio inverso: la somiglianza alle specie velenose, seppur vaga, diminuisce le loro probabilità di sopravvivenza anziché aumentarle.

Articolo correlato: Il Mimetismo Batesiano di Syrphus sp.

Post Scriptum del 20 Giugno 2021

Un cervone in agonia si contorceva con il cranio fracassato ed il fianco trafitto in più punti, accerchiato da persone sollazzate dallo spettacolo. Il prode aveva sconfitto il mostro nella selva limitrofa e lo aveva trasportato moribondo dinnanzi alle abitazioni del borgo per esibirlo al pubblico. Il cervone è un serpente innocuo: non velenoso, non pericoloso per l'uomo ma soltanto per le arvicole di cui si ciba. Le arvicole sono roditori dannosi per le coltivazioni, perciò il cervone rende un servizio all'uomo, soprattutto nelle aree rurali come quella in cui è avvenuto questo episodio. Ormai era troppo tardi per salvarlo. Non ero presente quando il malcapitato è stato trucidato, altrimenti sarei certamente intervenuto per impedirlo, anche con le maniere forti se fosse stato necessario. Ho espresso la mia disapprovazione chiedendo il perché di quella uccisione, la domanda ha lasciato interdetto il prode, la donna al suo fianco (presumo la moglie) ha farfugliato: dovevamo farlo entrare in casa?. Il cervone è stato ammazzato nel suo ambiente, lontano dalle abitazioni, improbabile che sarebbe entrato in casa. Non c'era alcuna ragione sensata per ucciderlo. La specie è classificata come prossima alla minaccia di estinzione. L'unica cosa che potevo fare per rendere meno vana la sua morte era prendere le misure e consegnare la carcassa ad un erpetologo per fini scientifici. A questa specie appartengono i serpenti più grandi d'Italia. La lunghezza massima registrata più spesso è di 160 cm, taglia raramente superata. Questo era quindi un esemplare eccezionale poiché lungo 179 cm. Il peso è di 1 chilo e 70 grammi.

Cervone Cervone Cervone

L'ho raccolto, avvolto nella stagnola e messo nel congelatore in attesa di consegnarlo ad un mio ex professore.

Ofidiofobia

Se temi i serpenti e ne avvisti uno, basta allontanarti da esso, non è necessario ammazzarlo: non ti inseguirà, non sei la sua preda. Lasciate in pace i serpenti come loro lasciano in pace voi. Nemmeno la velenosa vipera è normalmente pericolosa per l'uomo, lo diventa se l'uomo è così imprudente da camminare tra i cespugli ove essa può nascondersi: se calpestata reagisce per difendersi. Guardare dove si mettono i piedi è la principale precauzione per evitare i morsi delle vipere. Se si sentono minacciati dalla vostra presenza, i serpenti assumono un atteggiamento terrifico: si inarcano, si gonfiano e soffiano per intimidire l'avversario. Mi è capitato di incontrare una vipera sul sentiero del monte Sibilla, l'ho fotografata a debita distanza dopodiché l'ho semplicemente aggirata mantenendo le distanze.

Vipera

Le associazioni animaliste come la LAV hanno montagne di soldi, perché non ne spendono un po' in campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema?!