Metodi Indegni per Scopi Indegni

Vi propongo un esperimento.

Tranquilli, non servono cavie!

Si tratta di un esperimento che fa comprendere il grado di manipolazione dell'informazione da parte degli animalisti e l'ampiezza della diffusione di tale informazione distorta.

Andate su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca, digitate "nessuno scopo è così alto" e schiacciate invio.

Compariranno numerosissimi risultati relativi al seguente aforisma attribuito ad Einstein:

Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (Albert Einstein)

Praticamente ogni voce che compare nella ricerca, per pagine e pagine, riferisce il medesimo aforisma attribuito ad Einstein, tanto che, vista la pluralità di fonti, ci si convince dell'esattezza dell'informazione.

Ma Einstein ha davvero pronunciato tali parole?

In verità quell'aforisma è tratto dal saggio Pensieri degli Anni Difficili, un lungo monologo in cui Einstein riflette sulle conseguenze geopolitiche dell'invenzione della bomba atomica, paventando l'eventualità di un conflitto nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Di seguito trascrivo il brano da cui è stato tratto, affinché sia chiaro il contesto nel quale Einstein scrisse suddetta frase:

L'ideale umanitario dell'Europa appare veramente e indissolubilmente legato alla libera espressione delle proprie opinioni, in certa misura al libero arbitrio degli individui, allo sforzo verso l'obiettività di pensiero e all'incoraggiamento delle differenze in materia di idee e di gusti. Queste esigenze e questi ideali rappresentano la natura dello spirito europeo. Non si può stabilire la validità di tali valori e di tali principi con un ragionamento, in quanto si tratta di questioni fondamentali riguardanti il modo di affrontare la vita, che costituiscono degli orientamenti che possono essere affermati o negati solo dal sentimento. Io so una cosa sola, e cioè che affermo questi principi con tutta la mia anima, e che troverei intollerabile far parte di una società che li negasse sistematicamente. È giustificabile mettere da parte per un certo tempo i principi della libertà individuale, in vista del grande sforzo necessario per migliorare la struttura economica? Nessuno scopo è, secondo me, così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento. La violenza può avere talvolta eliminato con rapidità degli ostacoli, ma non si è mai dimostrata capace di creare alcunché.

Il pensiero esposto nella sua interezza riguarda l'importanza della libera espressione delle proprie opinioni, la cui negazione non può essere giustificata in alcun modo (nessuno scopo è tanto alto). Einstein si oppone dunque allo stesso tipo di intolleranza manifestata dagli animalisti, i quali si adoperano spesso per censurare in vari modi chi prende le difese della sperimentazione animale.

Estrarre una frase da un brano facendogli assumere un significato diverso da quello prospettato dall'autore, è un'azione che si chiama decontestualizzazione, un espediente alquanto frequente tra gli animalisti, i quali modificano opportunamente le informazioni per adattarle ai propri scopi.

Suppongo che le cose siano andate pressappoco così: qualcuno ha letto il saggio di Einstein ed è rimasto colpito da quella frase, perciò l'ha trascritta nella forma genuina su uno di quei siti che collezionano aforismi di personaggi famosi. Successivamente qualche animalista in malafede ha escogitato di alterare l'aforisma aggiungendo "vivisezione" ad inizio frase (in modo da cambiare l'oggetto al quale la proposizione si riferisce) e rimuovendo "secondo me" (in modo da trasformare in assolutista il tono relativista dell'autore), facendo credere che un genio del calibro di Einstein fosse contrario alla sperimentazione animale (a tal proposito va notato che Einstein era un fisico e perciò non aveva competenze riguardo la sperimentazione animale, inoltre suddetta frase esprime un giudizio morale e non è chiaro il perché il giudizio di Einstein dovrebbe valere di più di quello di qualunque altra persona).
In seguito alla manipolazione, l'informazione alterata è stata accolta e propagata in maniera esponenziale da tutti gli altri animalisti, i quali sono evidentemente incapaci di applicare senso critico a ciò che leggono e non si curano di verificare le fonti. L'informazione falsa ha finito per surclassare l'informazione corretta, tanto che è diventato quasi impossibile ritrovare l'aforisma originale.

Questo non è che un esempio della manipolazione dell'informazione da parte degli animalisti, ma spiega bene la modalità con la quale essi operano: inizialmente una persona in malafede deforma un'informazione per adattarla all'ideologia animalista e la diffonde in rete, successivamente l'informazione distorta si propaga in modo virale trovando terreno spianato tra gli animalisti propensi a considerare vero tutto ciò che, solo in apparenza, suffraga le loro posizioni aprioristiche.
Il colmo è che le persone che prendono per informazione ciò che in realtà è disinformazione, redarguiscono gli altri starnazzando "Informati Ignorante!".

Tra gli innumerevoli siti che riportano l'aforisma alterato di Einstein, degni di nota sono: il blog dell'ex-Ministro Brambilla [si veda qui], il blog di Beppe Grillo [si veda qui], il blog di Valentina Stefutti [si veda qui], recentemente l'aforisma manipolato è stato citato persino nel corso di un'interrogazione parlamentare [si veda qui], nel medesimo testo si legge è stato ampiamente dimostrato che la sperimentazione su esseri animali può essere sostituita con altri metodi, anche quest'ultima asserzione è assolutamente falsa e frutto di ingannevole propaganda animalista; l'aforisma è stato anche riportato su alcuni striscioni in occasione di manifestazioni animaliste [si veda qui e qui].

La mistificazione è un metodo indegno. La proibizione della sperimentazione animale è uno scopo indegno. La propaganda animalista usa metodi indegni per perseguire scopi indegni.

Albert Einstein

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