La Degradazione di Dio in Star Trek

La degradazione di Dio in essere alieno altamente evoluto è una costante che accomuna tutte le serie di Star Trek, come dimostro nella seguente rassegna.

Nella puntata della serie classica, intitolata "Dominati da Apollo" (stagione 2, episodio 2), l'equipaggio dell'Enterprise scopre che gli Dei pagani adorati in antichità dagli umani, sono in realtà una specie aliena in possesso di una tecnologia molto progredita. Gli umani del passato, essendo ignari, furono soggiogati da una tecnologia aliena che interpretarono come potere divino. Ma gli umani di Star Trek hanno ormai raggiunto un avanzamento tecnologico tale da sconfiggere gli antichi Dei.

La trama di Dominati da Apollo è antesignana di Stargate, il film di Roland Emmerich.

Nel quinto episodio della seconda stagione della serie animata, intitolato "How Sharper than a Serpent's Tooth", l'astronave Enterprise s'imbatte in Kukulkan, un'antica divinità Maya a forma di serpente alato che scese dal cielo per portare la conoscenza agli umani. I Maya costruirono le piramidi e redassero il famoso calendario grazie alle indicazioni fornite da Kukulkan.
Secondo il Capitano Kirk tale incontro: conferma l'ipotesi che i miti riferiscono fatti reali relativi a viaggiatori spaziali venuti sulla Terra in tempi antichissimi. Kukulkan rapisce gli ufficiali dell'Enterprise e confessa loro di essere l'ultimo sopravvissuto di una specie aliena estinta da prima della comparsa dell'uomo sulla Terra e di voler accudire gli esseri umani da egli considerati bambini bisognosi di una guida. Gli ufficiali vengono liberati grazie alla potenza di fuoco dell'Enterprise. Nel dialogo finale, il Capitano Kirk dice al falso Dio: tu ci credi piccoli animaletti ma non siamo inferiori a te e siamo cresciuti e non abbiamo più bisogno di te.

Nel quinto film della saga, intitolato "L'Ultima Frontiera", una bizzarra forma aliena si finge Dio per approfittare della credulità dei suoi fedeli. L'incanto s'infrange quando il Capitano Kirk fa notare: A che cosa serve un'astronave a Dio?.

L'essere denominato Q, presente sia in Star Trek: The Next Generation sia in Star Trek: Voyager è capace di modificare le leggi fisiche a piacimento. Nella sua prima apparizione si erge a giudice dell'umanità. Sebbene equiparabile a Dio in onnipotenza, Q è svilito dal proprio comportamento puerile.

I profeti della serie Star Trek: Deep Space Nine sono degli alieni di un'altra dimensione (il "continuum") che percepiscono il tempo in modo non-lineare e pertanto sono a conoscenza degli avvenimenti futuri. I profeti sono adorati come Dei dai poco sviluppati bajoriani. I malvagi pah-wraith, alieni ribelli appartenenti alla stessa specie dei profeti e scacciati da questi ultimi, si manifestano come entità "spirituali" in grado di prendere possesso dei corpi delle altre specie. I pah-wraith sono quindi associabili agli angeli caduti (diavoli) delle religioni abramitiche. Il capitano della stazione spaziale ("Emissario" dei profeti secondo i bajoriani) che ricaccerà i pah-wraith nella loro prigione di fuoco, analogamente a Gesù, è un umano concepito per mezzo dell'intervento "divino". Una volta portato a termine il suo compito, il capitano entra a far parte del continuum dei profeti (vale a dire che sale in cielo).

Parallelamente, sempre in Deep Space Nine, i Vorta ed i Jem'hadar obbediscono pedissequamente ad una specie "mutaforma" che chiamano i Fondatori e reputano divina.

Nei primi due episodi di Star Trek: Voyager, l'esistenza della specie Ocampa dipende dalle cure provvidenziali di un'entità misteriosa e compassionevole chiamata il Protettore. Da mille anni gli aiuti del Protettore piovono letteralmente dal cielo creando un rapporto di dipendenza che ostacola lo sviluppo autonomo degli ocampa. Nessuno degli ocampa ha mai visto il Protettore né comunicato direttamente con lui, ma essendogli devoti cercano di interpretare la sua volontà. Malgrado la forma differisca da quella umanoide, il presunto Dio si rivela un organismo biologico a tutti gli effetti, longevo ma mortale, proveniente da un'altra galassia e in possesso di una sofisticata tecnologia.

Nella puntata di Star Trek: Enterprise intitolata "Il Dominio Prescelto" (stagione 3, episodio 12), delle sfere gigantesche capaci di distorcere lo spazio, costruite da un'intelligenza ignota, sono venerate come opera degli Dei da parte di una specie aliena sottosviluppata il cui fanatismo religioso porterà all'autodistruzione.

Nel dodicesimo film della saga, l'Enterprise salva i primitivi abitanti di un pianeta alieno da un'imminente eruzione vulcanica. Il vulcano viene otturato solidificando il magma, ma durante la missione in incognito, l'astronave umana viene avvistata dalla tribù primitiva che, sbalordita da tale visione, inizierà a idolatrare il simulacro dell'Enterprise.

La degradazione di Dio raggiunge il parossismo nel corso dell'intera seconda stagione di Star Trek: Discovery e diventa esplicita nella conversazione che riporto di seguito:

Comandante Burnham: «secondo lei è stato un intervento divino a portarli sul pianeta?»
Capitano Pike: «lei conosce la terza legge di Clarke?»
Comandante Burnham: «sì, nel XX secolo Arthur Clarke disse che "qualunque tecnologia avanzata non è distinguibile dalla magia"»
Capitano Pike: «la legge fu dibattuta da scienziati e teologi, e poi riformulata come "qualunque intelligenza aliena sufficientemente avanzata non è distinguibile da Dio"».

Alla fine della stagione si scopre che i provvidenziali quanto prodigiosi eventi inizialmente attribuiti a divinità, sono in realtà compiuti dagli stessi membri dell'equipaggio grazie allo sviluppo di una tecnologia che gli permette di viaggiare nel tempo e predisporre gli eventi a piacimento.

Gli umani si salvano da soli, non hanno bisogno di Dio: l'epilogo della seconda stagione di Star Trek: Discovery è analogo al film Interstellar di Christopher Nolan.

Infine, in Star Trek: Picard il leggendario capitano resuscita dalla morte grazie ad una speciale tecnologia. Il miracolo di Gesù, sul quale si fonda il cristianesimo, riprodotto dalla tecnologia.

Alla degradazione di Dio ad organismo biologico evoluto corrisponde implicitamente l'elevazione dell'uomo a grado di Dio: se Dio non è altro che un essere molto progredito, allora anche l'uomo può diventare come Dio.

Questa morale, velatamente luciferiana, rimarca il peccato originale dell'uomo.