Derattizzare Sì, Sperimentare No!

La sperimentazione animale è praticata prevalentemente su topi, ratti ed altri roditori.
La seguente tabella è tratta della Gazzetta Ufficiale [fonte].

Tabella

Attualmente non sono disponibili dati più recenti, quelli relativi al triennio 2010-2012 non verranno pubblicati prima del 2013.

Dai dati della tabella in alto ricavo le seguenti percentuali.

Nel 2007 i Topi ed i Ratti hanno costituito l'89% delle cavie,
come da calcolo: [(556.497 + 252.277) / 908.002] · 100 = 89%.
Ma includendo anche gli altri Roditori si arriva circa al 91%,
come da calcolo: [(556.497 + 252.277 + 11.819 + 1.089 + 1.641) / 908.002] · 100 = 90,6%.

Nel 2008 i Topi ed i Ratti hanno costituito circa il 91% delle cavie,
come da calcolo: [(553.000 + 230.347) / 864.318] · 100 = 90,6%.
Ma includendo anche gli altri Roditori si arriva al 92%,
come da calcolo: (553.000 + 230.347 + 13.875 + 717 + 1.235) / 864.318] · 100 = 92,5%.

Nel 2009 i Topi ed i Ratti hanno costituito circa il 91% delle cavie,
come da calcolo: [(553.817 + 200.301) / 830.453] · 100 = 90,8%.
Ma includendo anche gli altri Roditori si arriva al 92%,
come da calcolo: [(553.817 + 200.301 + 12.993 + 526 + 102) / 830.453] · 100 = 92%.

Facendo la media dei tre anni risulta che gli animali sottoposti a sperimentazione sono al 90% Topi e Ratti e al 92% Roditori in generale.

Pertanto, sperimentazione animale significa sostanzialmente sperimentazione su topi e ratti.

Si noti che non tutti gli animali sottoposti a sperimentazione muoiono, i roditori ed i conigli dimessi vengono affidati ad enti come La Collina dei Conigli.

Centro Recupero

Se sei un ricercatore biomedico, per sperimentare sui topi devi sottostare ad una trafila di norme: per ogni ricerca devi prima ricevere l'approvazione del comitato etico e poi richiedere l'autorizzazione al Ministero inviando una relazione dettagliata; i tempi burocratici sono lunghi e ottenere l'autorizzazione ministeriale non è facile; inoltre devi disporre di uno stabulario conforme a determinati requisiti di vivibilità (per ospitare i topi in un ambiente confortevole) e adottare una serie di procedure volte a minimizzare la sofferenza. Ma, in quanto ricercatore biomedico, avrai sempre lo stigma del sadico vivisettore che si diverte a torturare inutilmente gli animali.

Se invece sei un comune cittadino, e le tue finalità Non sono scientifiche, allora la legge non pone limiti al numero di topi che puoi liberamente massacrare. Chiunque può acquistare, in qualunque negozio di ferramenta, diversi tipi di strumenti atti alla derattizzazione: (1) Tagliole che spappolano i topi; (2) Colle che invischiano i topi uccidendoli atrocemente; (3) Veleni topicidi che provocano la morte dopo ore di agonia. Puoi piazzare le trappole negli immobili che possiedi, senza chiedere il permesso a nessuno, e senza che un ente preposto ne valuti l'effettiva necessità.

Topicida

Se invece preferisci il fai da te, su YouTube si trovano video che spiegano come costruire trappole di vario genere: alcune consistono in secchi d'acqua dentro i quali i topi muoiono annegati dopo essersi dimenati per ore, altre in reti elettrificate che folgorano i topi.

Trappole

Oppure, se lo sterminio che desideri attuare è di grandi proporzioni, allora puoi rivolgerti ad una ditta specializzata, nella sola Roma ce ne sono ben 137 [fonte].

Ditta derattizzazione

Tutti i Comuni d'Italia praticano derattizzazioni sistematiche, dislocando erogatori di esche avvelenate sui rispettivi territori. Camminando a piedi mi accorgo spesso della presenza di tali erogatori, ne ho fotografati alcuni.

Comuni

In certi casi si vedono i topi avvelenati vagare agonizzanti per le strade, come successo ad Alghero. Cito da Sassari Notizie [fonte]:

La derattizzazione attuata [...] dall’Amministrazione di Alghero [...] pare stia producendo gli effetti sperati [...] reazione dei roditori al trattamento, che li spinge ad uscire allo scoperto alla ricerca di aria per poi morire dopo poche ore.

Recentemente, l'isola di Montecristo è stata disinfestata da intere colonie di topi scaricando veleno dall'aeroplano. Cito dal Corriere Della Sera [fonte]:

una vera guerra contro i «roditori invasori» con l’impiego di ventisei tonnellate di esche avvelenate da lanciare da un aeroplano.

Muoiono più topi nelle sperimentazioni o nelle derattizzazioni?
Facendo riferimento alla stessa tabella di prima, nel 2009 (statistica più recente finora disponibile) i topi ed i ratti impiegati in ricerca sono stati complessivamente 754.118. Ma, come precedentemente osservato, non tutti muoiono: i superstiti vengono affidati ad associazioni che si occupano del loro recupero.
Non esistono analoghe statistiche relative alle derattizzazioni, semplicemente perché la legge non obbliga alla rendicontazione (benché sarebbe fattibile contare le carogne rinvenute nelle trappole o le esche mancanti). Pertanto non è possibile effettuare una comparazione numerica, ciononostante è plausibile supporre che il numero di topi morti nelle derattizzazioni sia enormemente più grande.

Quindi, perché gli animalisti protestano contro la sperimentazione mentre trascurano completamente la derattizzazione?
Non si è mai vista una manifestazione contro la derattizzazione. Non è mai successo che le ditte di disinfestazione siano state vessate da animalisti. Esiste la LAV (Lega Anti-Vivisezione) ma non esiste alcuna LAD (Lega Anti-Derattizzazione). Eppure gli stessi slogan ingannevoli usati contro la sperimentazione animale potrebbero essere usati contro la derattizzazione, ad esempio: «la derattizzazione uccide milioni di topi indifesi», «la derattizzazione è inutile perché i topi sono troppo diversi dall'uomo per trasmettergli le malattie» e «la derattizzazione serve solo a sfogare il sadismo di certuni e ad arricchire le ditte di disinfestazione».

Sulla pagina facebook A Favore della Sperimentazione Animale intervengono spesso animalisti, visitando il profilo di uno di questi si nota la presenza di una trappola per topi nel cortile (verosimilmente di casa sua).

Animalista

Dunque gli animalisti sono contrari soltanto alla sperimentazione che coinvolge animali diversi dai roditori? La risposta è No. Tutte le associazioni animaliste si dichiarano fermamente contrarie alla sperimentazione sugli animali di ogni specie. In particolare la LAV, la LEAL e la LIMAV, nonché giornalisti come Vanna Brocca, si sono più volte pronunciati contro il Nuoto Forzato condotto sui topi: un esperimento funzionale allo sviluppo di farmaci antidepressivi, nel quale un topo viene fatto nuotare fino allo sfinimento ma tolto dall'acqua prima che anneghi (lo scopo è quello di misurare il tempo che impiega a rassegnarsi). Gli stessi animalisti non hanno nulla da ridire contro le trappole, precedentemente illustrate, nelle quali i topi muoiono annegati. Questa è l'ennesima prova dell'irrazionalità dell'animalismo.

Non fraintendetemi, io non sono contrario alla derattizzazione: essendo i topi vettori di malattie (il ché dimostra che la loro fisiologia è compatibile con la nostra, contrariamente a quanto affermato dagli slogan animalisti), la derattizzazione ha una motivazione sanitaria, ed in tal senso svolge un ruolo analogo alla sperimentazione animale. Lo scopo del presente articolo è di evidenziare la disparità di trattamento tra sperimentazione e derattizzazione da parte della società e soprattutto da parte degli animalisti.

Infine vorrei far notare che, se possiedi un serpente, puoi acquistare i topi per darglieli in pasto. Insomma, i topi si possono usare per tutto tranne che per fini scientifici, in tal caso interviene la legge ad ostacolarti.