Sullo sterminio dei gaziani respinti dall'Egitto
I palestinesi sono etnicamente omogenei agli abitanti delle nazioni confinanti (Libano, Giordania, Egitto): stessa razza, stessa lingua e stessa religione. Hilal Khashan, nell'articolo Per gli Israeliani il Destino dei Palestinesi è nel Sinai , ripubblicato su Limes n.11/23, spiega che sin dall'armistizio del 1949 si era pensato di integrare i palestinesi nelle nazioni confinanti, e che inizialmente l'UNRWA (l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati palestinesi) mirava proprio a questo. La striscia di Gaza, in particolare, ha sempre rappresentato un problema per la sicurezza di Israele, una cosiddetta spina nel fianco. Khashan elenca in ordine cronologico i vari rifiuti dei governi egiziani: Nel 1950 il re egiziano Faruq rifiutò un'offerta degli Stati Uniti, i quali intendevano acquistare la penisola per insediarvi i rifugiati sfollati dopo la guerra del 1948. , successivamente, anche il presidente Nasser rifiutò di accogliere i palestinesi nel Sin